Il nome di questo oggetto deriva da quello di Johannes Praetorius (1537 - 1616), latinizzazione di Johann Richter, matematico e astronomo tedesco che, nel 1610 a Norimberga, inventò la nostra tavoletta. Molti dati, però, suggeriscono che questo strumento fosse già in uso prima della presunta data di invenzione.
Ancora più interessante ed esplicita è la denominazione inglese, ossia plane table, tavolo piatto, ad indicare l'evidente caratteristica della tavoletta pretoriana di essere piana e orizzontale per potere funzionale. Se si analizzano documenti anteriori al 1830, però, la nostra tavoletta risulta citata in altro modo, ossia col nome di plain table che, pur mantenendo la stessa pronuncia fonetica, cambia notevolmente di significato: non più "tavola piatta", ma "tavola semplice", ad indicare la facilità di utilizzo rispetto ad altri strumenti esistenti più sofisticati e di difficile utilizzo.
In estone la denominazione corretta è plaanistuslaud, la cui traduzione letterale si può trovare in "scrivania di pianificazione". In francese, invece, goniographe, a sottolineare la caratteristica di rilevare e disegnare gli angoli senza misurarli direttamente. Il russo (ме́нзула) e l'hindi (सर्वेक्षण पट्ट) seguono la traduzione inglese con "tavola" o "tavola piana", mentre sono curiose le denominazioni tedesca (Messtisch) e Danese (målebord) entrambe traducibili con "tavolo da misurazione": in contrasto con la definizione di goniografo, cioè di uno strumento che non deve misurare.
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