martedì 27 ottobre 2020

STEP #12 -Nel cinema

La topografia, pur non essendo mai stata un grande soggetto cinematografico, è presente, seppur marginalmente, nel film algerino Gabbla (Inland), diretto da Tariq Teguia. Il film, il cui scopo è di raccontare l'Algeria in lotta contro l'integralismo islamico, ha come protagonista Malek, un topografo intento a effettuare dei rilevamenti pe la collocazione di una linea elettrica nell'Ovest del Paese. E' però da sottolineare che la scienza topografica e gli strumenti ad essa collegati (quindi anche la tavoletta pretoriana) rivestono un ruolo marginale all'interno della narrazione.

Gabbla (Inland) - Film (2008) - MYmovies.it 

 

Fonti:

https://www.imdb.com/title/tt1284577/plotsummary?ref_=tt_ov_pl

lunedì 26 ottobre 2020

STEP #11 - I costruttori

I produttori di tavoletta pretoriana furono principalmente tedeschi. Tra i numerosi costruttori quelli qui di seguito sono tra i pochi ad esistere tuttora, senza aver mutato il loro campo di lavoro.

Carl Zeiss: azienda tedesca che deve il nome al proprio fondatore, specializzata in prodotti ottici, meccanici ed elettronici. Nacque nel 1846 e si distinse subito per la qualità dei propri prodotti, tanto da riuscire a vincere l'Oscar al merito tecnico-scientifico nel 1988. Produsse tavolette pretoriane molto accurate ed esteticamente riconoscibili.

 

Tavoletta pretoriana Zess, IGM

 

 

Breithaupt & Sohn: azienda tedesca produttrice di strumenti ottici, meccanici, optronici e meccatronici ad alta precisione. Nata nel 1762, è tutt'ora attiva nello stesso campo di applicazione proprio come la Zeiss precedentemente descritta.

 

Tavoletta pretoriana Breithaupt & Sohn, IGM


Salmoiraghi: azienda italiana le cui origini risalgono al 1870 anno in cui Angelo Salmoiraghi rileva il laboratorio di Ignazio Porro "La Filotecnica", trasformando un'officina artigianale di strumenti ottici e topografici in un'azienda. Attualmente la Salmoiraghi è operativa come Salmoiraghi & Viganò (dal nome delle due aziende, un tempo rivali, che si sono fuse negli anni '70), parte del gruppo Luxottica.


Tavoletta pretoriana Salmoiraghi, IGM

 

Fonte:

https://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=ricerca&id=117

https://www.zeiss.it/corporate/home.html

http://www.breithaupt.de/en/

https://it.wikipedia.org/wiki/Salmoiraghi_%26_Vigan%C3%B2

STEP #10 - I libri

- Angelo Maria CENERI, L'uso dello strumento geometrico detto la tavoletta pretoriana, Bologna : Lelio dalla Volpe, 1728.  

Si tratta di un'opera postuma di Angelo Maria Ceneri, geometra Bolognese, in cui si insegna il modo di misurare linee, angoli e piani, e l'utilizzo idoneo dello strumento, anche in misure di altimetria.

- Amié LAUSSEDAT, Recherches sur les instruments, les méthodes et le dessin topographiques, Parigi : Gauthier-Villars, 1898.

L'opera offre una panoramica storica sugli strumenti topografici e i metodi di utilizzo, tra cui, appunto, la tavoletta pretoriana.

- William H. LOVELL, The plane table and its use in surveying, New York City : McGraw Publishing Company, 1908.

L'opera è probabilmente la più importante riguardante la tavoletta pretoriana. In questo libro presenta la tavoletta pretoriana, sia nella sua struttura, sia nel suo funzionamento, sottolineando la semplicità che ha permesso la sua diffusione, come, ad esempio, in ambito catastale. L'autore racconta anche, però, della mancata diffusione negli Stati Uniti, probabilmente dovuta a una conoscenza ridotta nei riguardi dello strumento posseduta dagli abitanti del Nuovo Mondo.

- Raymond DAVIS, Francis FOOTE e Joe KELLY, Surveying, Theory and Practice, New York City : McGraw-Hill Book Company, 1966.

Il libro è un manuale di topografia che presenta i vari strumenti e i metodi di utilizzo, tra cui la tavoletta pretoriana.

  surveying theory and practice by davis raymond e - - Biblio.com

martedì 20 ottobre 2020

STEP #09 - L'inventore

Storicamente, l'invenzione della tavoletta pretoriana è stata attribuita a Johannes Praetorius (Joachimstal 1537 -  Altdorf 1616), matematico e astronomo tedesco. Professore dell'università di Wittenberg e di Altdorf, era abile nell'invenzione e costruzione di strumenti scientifici (in particolare astronomici) e scrisse trattati di trigonometria che gli permisero di inventare l'oggetto delle nostre indagini nel 1610 a Norimberga.

 

Johannes Praetorius - Wikidata 

 

Praetorius visse nel XVI secolo, il periodo in cui numerosi scienziati iniziarono a interrogarsi sull'Universo (un esempio: Copernico), creando strumenti scientifici inediti e rivoluzionari (come il cannocchiale): inevitabilmente gli studi compresero anche la Terra e la sua topografia, rendendo necessaria la creazione di uno strumento in grado di mostrare come fosse il territorio visto dall'alto.

E' comunque necessario sottolineare che sono presenti descrizioni di oggetti simili in scritti antecedenti la presunta data di invenzione: la prima in ordine cronologico si può ritrovare in Usage et description de l'holomètre di Abel Fuollon, datata 1551, 59 anni prima di quanto stabilito dalla "leggenda". Se l'inventore della tavoletta pretoriana risulta quindi ignoto è necessario sottolineare che Praetorius innovò sicuramente questo strumento tanto che i posteri assegnarono proprio il nome del presunto inventore per identificarla.


Fonte:

https://www.treccani.it/enciclopedia/johannes-praetorius/

STEP #08 - I materiali

 

Legno: il materiale con cui venivano costruiti la tavola, il treppiede e parti di sostegno. Molto semplice da reperire e utilizzare, probabilmente è il materiale che più di tutti ha determinato il successo della tavoletta pretoriana. E' stato il primo materiale utilizzato dall'umanità, sia come materiale strutturale, sia decorativo, sia come fonte di energia. 
Per un'analisi chimica del legno vedere il post sulla chimica.
 
Tavola di lavoro della tavoletta pretoriana

Acciaio: sostituisce il legno nelle strumentazioni meno datate, permettendo la costruzione di apparecchi leggeri, resistenti e accurati: un pianale di acciaio rettificato era sicuramente più liscio e preciso di uno di legno. Entra a far parte della storia delle cose nel XII secolo a.C., ma è solo con la rivoluzione industriale che acquista un ruolo centrale nella scienza dei materiali.
Per un'analisi chimica dell'acciaio vedere il post sulla chimica.
 
Traguardo e regolo in acciaio di una tavoletta pretoriana Suss Nàndor, IGM
 
 

Ottone: utilizzato nell'alidada e in componenti minori, grazie alla buona lavorabilità. La lega di rame e zinco viene utilizzata per la prima volta già nel III millennio a.C.


 
 
Fonti: 

lunedì 19 ottobre 2020

STEP #07 - Il mito

Eratostene di Cirene fu la persona che molti considerano il padre della geografia grazie ai suoi studi rivoluzionari per l'epoca. Il suo successo si deve soprattutto per l'aver calcolato la misura della circonferenza terrestre sbagliando di appena l'1,4%, un valore esiguo per gli strumenti di cui aveva a disposizione: le misure delle ombre proiettate dagli obelischi.

 

Meno famoso è invece il trattato Geografia. Eratostene, grazie al solo ausilio delle opere presenti nella biblioteca di Alessandria d'Egitto (di cui lui era bibliotecario), riuscì a ripodurre la prima mappa del mondo conosciuto qui sotto riportata tramite una copia:

 

Come si può notare la mappa prodotta risulta essere decisamente molto precisa se si tiene conto delle tecniche utilizzate, rendendo Eratostene una figura mitologica per i suoi studi e il suo acume.


Fonti:

https://medium.com/@chioccariello/l-esperimento-di-eratostene-6d56a55b3183

https://en.wikipedia.org/wiki/Eratosthenes

STEP #06 - Il simbolo

La tavoletta pretoriana è diventata il simbolo della cartografia militare. Questo strumento, infatti, era molto utilizzato per la sua rapidità (come già specificato nel post sul nome) pur permettendo la costruzione di carte precise. L'Istituto Geografico Militare utilizzò proprio la tavoletta pretoriana per le prime versioni delle carte, tanto che le cartine in scala 1:25.000 sono ancora identificate col nome di "Tavolette".

Non sono però presenti simboli iconografici dello strumento: la tavoletta pretoriana, pur essendo uno strumento molto utilizzato fino alla prima metà del secolo scorso da topografi e architetti, non è riscontrabile nella storia iconografica, probabilmente a causa della sua apparente complessità causata dalle notevoli componenti da cui è formata (come descritto nel glossario), cedendo il posto ad elementi più semplici come la bussola, simbolo di libertà, capace di indicare la giusta direzione.

 

 Compass Rose PNG, Compass Rose Transparent Background - FreeIconsPNG

 

Un'eventuale simbologia legata alla tavoletta pretoriana dovrebbe comunque metterne in evidenza i tratti caratteristici:

  • il traguardo per direzionare lo strumento;
  • la tavola piana su cui scrivere e da cui prende il nome (in particolare in inglese, come spiegato nel precedente post sul nome);
  • il caratteristico treppiedi.

Il risultato potrebbe essere simile alla seguente immagine da me creata: 

 


Fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Tavoletta_pretoriana

giovedì 15 ottobre 2020

STEP #05 - Il principio fisico

Alla base del funzionamento della tavoletta pretoriana vi è il principio matematico/fisico della triangolazione topografica che consente di collegare idealmente una serie di punti nel terreno formando una rete di triangoli adiacenti, e permettendo di determinare le coordinate planimetriche.

Bisogna costruire un triangolo immaginario qualsiasi, con uno dei vertici coincidente con un'estremità di tale segmento e l'altro vertice appartenente alla base del triangolo. Si consideri la seguente immagine:


E' ora necessario valutare i due angoli α e β utilizzando la tavoletta pretoriana. Una volta posizionatosi in uno dei due vertici, aiutandosi con il traguardo, si traccia una linea in direzione della barca e una in direzione dell'altro vertice di base; si compie la stessa operazione nell'altro vertice. Sulla carta in costruzione si vedrà quindi disegnato un triangolo, da cui si possono valutare quantitativamente le misure di α e β. Misurando la distanza l tra i due vertici e tramite calcoli trigonometrici si otterrà:

d = (l tan α tan β) / (tan α + tan β)

 

Nel seguente video è possibile vedere una dimostrazione pratica dell'utilizzo della tavoletta pretoriana:



 

Fonti:

https://www.treccani.it/vocabolario/triangolazione/

https://it.wikipedia.org/wiki/Triangolazione

STEP #04 - La scienza

La tavoletta pretoriana è uno strumento che per secoli, fino alla seconda metà del secolo scorso, è stata fondamentale per lo sviluppo della topografia. La topografia è la scienza che studia gli strumenti e i metodi operativi di calcolo e di disegno necessari per ottenere una rappresentazione grafica di una qualsiasi parte della superficie terrestre. Il termine ha origine greca: τοπογραϕία, letteralmente "scrittura del luogo".

La Topografia - Esse Quadro Engineering Service
Cartografia storica di Milano


Come si può intuire dal nome, la topografia ha origini antichissime, nascendo come figlia della geodesia, ossia della scienza che studiava la forma semplificata della Terra (geodesia). Nonostante l'etimologia greca, però, le sue origini sono da localizzare in Egitto, dove la topografia veniva usata per misurare i terreni bagnati dal Nilo e per segnare i confini; successivamente, greci, romani e arabi portarono ulteriori perfezionamenti a questa scienza.

Il primo lavoro topografico di notevole importanza è però da datare al XVII secolo: la Carta di Francia, anche chiamata Carta di Cassini (dal nome del realizzatore) o, in lingua originale, Carta dell'Académie (visualizzabile per intero cliccando qui). Da quel momento la topografia iniziò a svilupparsi in tutta Europa, grazie anche all'invenzione di nuovi strumenti.

Alla base della scienza topografica ci sono gli studi matematici su poligonazione e trigonometria piana. Nei giorni moderni, inoltre, è diventato fondamentale l'uso del GPS accompagnato a rilevazioni satellitari.


Fonte:

https://www.geometribrianza.it/2019/06/05/storia-della-topografia-la-scienza-dei-geometri/

STEP #03 - Il glossario

  • Alidada: strumento che consente di misurare gli angoli e ne può costituire il traguardo (vedere più avanti);
  • Bussola: strumento per la verifica dell'orientazione della tavoletta;
  • Filo a piombo: strumento utilizzato per determinare la direzione verticale rispetto ad un determinato punto;
  • Livella sferica: attrezzo in grado di rilevare, in tempo reale, l'inclinazione di una superficie (in questo caso lo specchio) rispetto al piano di riferimento;
  • Tavola: superficie levigata sulla quale veniva fissata la carta topografica in costruzione;
  • Traguardo: strumento che serve a stabilire una linea di mira;
  • Treppiede: base di appoggio costituita da tre lunghe aste collegate a un'estremità sulle quali viene fissata la strumentazione.
Tavoletta pretoriana Petrini, IGM

 

 

Fonti:

https://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=ricerca&id=58

venerdì 9 ottobre 2020

STEP #02 - L'immagine

Un'immagine storica della tavoletta pretoriana si può trovare in un dipinto di Carle Vernet facente parte della serie La Grande Armée, datata 1812. 

 


 

Protagonisti dell'opera sono due soldati napoleonici intenti ad effettuare una rilevazione topografica del territorio adiacente. Uno degli usi principali della tavoletta pretoriana, infatti, è proprio la cartografia militare.

 

Fonte: 

https://www.wikiart.org/en/carle-vernet/part-of-a-series-chronicling-the-uniforms-of-napoleons-grande-armee-1812-35

STEP #01.2 - Il nome

Il nome di questo oggetto deriva da quello di Johannes Praetorius (1537 - 1616), latinizzazione di Johann Richter, matematico e astronomo tedesco che, nel 1610 a Norimberga, inventò la nostra tavoletta. Molti dati, però, suggeriscono che questo strumento fosse già in uso prima della presunta data di invenzione.

 

 

Ancora più interessante ed esplicita è la denominazione inglese, ossia plane table, tavolo piatto, ad indicare l'evidente caratteristica della tavoletta pretoriana di essere piana e orizzontale per potere funzionale. Se si analizzano documenti anteriori al 1830, però, la nostra tavoletta risulta citata in altro modo, ossia col nome di plain table che, pur mantenendo la stessa pronuncia fonetica, cambia notevolmente di significato: non più "tavola piatta", ma "tavola semplice", ad indicare la facilità di utilizzo rispetto ad altri strumenti esistenti più sofisticati e di difficile utilizzo.

In estone la denominazione corretta è plaanistuslaud, la cui traduzione letterale si può trovare in "scrivania di pianificazione". In francese, invece, goniographe, a sottolineare la caratteristica di rilevare e disegnare gli angoli senza misurarli direttamente. Il russo (ме́нзула) e l'hindi (सर्वेक्षण पट्ट) seguono la traduzione inglese con "tavola" o "tavola piana", mentre sono curiose le denominazioni tedesca (Messtisch) e Danese (målebord) entrambe traducibili con "tavolo da misurazione": in contrasto con la definizione di goniografo, cioè di uno strumento che non deve misurare. 

 

Fonte:

https://it.wikipedia.org/wiki/Tavoletta_pretoriana 

https://it.wikipedia.org/wiki/Johann_Richter_(astronomo)

STEP #01.1 - Il nome

La tavoletta pretoriana è uno strumento topografico costituito da una tavoletta orizzontale di forma quadrata (o, più in generale, orizzontale) sostenuta da un sistema di regolazione, che prende il nome di capitello, a sua volta fissato a un treppiedi. Sulla tavoletta sono, inoltre, presenti una livella torica e una bussola, necessari per la livellazione e la corretta orientazione del piano di lavoro, insieme ad un'alidada (o una diottra a cannocchiale) e ad una squadra zoppa.
Disegno di tavoletta pretoriana

La tavoletta pretoriana è uno strumento goniografico, ossia un apparecchio che permette di rilevare e disegnare direttamente degli angoli senza necessità di misurarli effettivamente. Per questo motivo è stata molto utilizzata (probabilmente dal '500 circa fino agli inizi della seconda metà del secolo scorso) nelle rilevazioni topografiche, risultando uno strumento semplice e veloce: basta prendere dei "punti notevoli" del terreno come riferimento e, aiutandosi con l'alidada, tracciare delle linee nella direzione di questi ultimi; ripetendo lo stesso procedimento in altri punti, l'intersezione delle varie linee darà la posizione effettiva sulla mappa, come spiegato nel seguente video: 

 

 
 
 
Fonti:
 

Le cose nella letteratura

In questo periodo anomalo, con più tempo per noi stessi, ho avuto il piacere di leggere il primo romanzo dello scrittore americano Dan Brown...